Un giorno di dieci anni fa sono andato da un vecchio marmista per aiutare mio padre ad arredare casa. Mentre giravo per il suo deposito avevo scorto un piccolo blocco di marmo abbandonato a terra. Era bello ma soprattutto mi ricordava una forma umana. Da quel blocco di marmo creai la mia opera, il pastore errante. Mi ispirai al libro di Leopardi. In se è rinchiusa l’idea di un saggio occhio che osserva il mondo dall’alto della sua esperienza, della vita, nella conoscenza della terra e il rispetto delle umili origini. La scelta di un materiale “prezioso” risponde all’importanza che ho dato al tema espresso.
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