Il buco nell’ozono, i tornado anche dove non accadevano mai, le alluvioni, i terremoti, i vulcani che eruttano, il caldo anche a Dicembre: sono tutti sintomi che vogliono dire che il nostro meraviglioso pianeta è ammalato.
Ho voluto rappresentare come una faccia di una persona che ha la febbre.
Lo sfondo nero simboleggia l’universo, il verde rappresenta le terre emerse, mentre il blu le acque e l’oceano. Le due macchie marroni sotto forma di montagna sono gli occhi malati della terra: sono socchiusi perché a causa del peso della malattia. La striscia rossa rappresenta la bocca mentre i due puntini le guance arse dalla febbre. La riga bianca e le line nere raffigurano il termometro, la linea rossa è il mercurio che segna quarantadue gradi. Questo quadro nel suo piccolo vuole fare riflettere sull’urgenza di tutte le Nazioni di agire al più presto possibile su questo cataclisma globale che è il surriscaldamento: anche noi nella nostra piccola o grande comunità abbiamo il dovere di fare qualcosa per bloccare il riscaldamento climatico.